Il tavolo tecnico interistituzionale, organizzato dall’Aispis presso la Sala conferenze della Camera dei Deputati in data 30 maggio, ha visto la partecipazione di esperti in campo medico, giuridico e nel settore difesa e sicurezza. L’approccio multidisciplinare e trasversale è stato fondamentale per affrontare la delicata problematica del benessere psicofisico del militare, il quale deve essere considerato come un soggetto portare di diritti soggettivi che non possono e non devono essere ingiustamente compressi.
I ricongiungimenti familiari, lo stress da lavoro correlato, l’inadeguatezza degli equipaggiamenti, la diffidenza verso gli psicologi militari, la sfiducia nella linea di comando, il Disturbo da stress post traumatico, fino ad arrivare al mobbing e al vetusto sistema delle sanzioni disciplinari, hanno fatto emergere una realtà che necessita di radicali cambiamenti. Il SAM (Sindacato Autonomo dei Militari) ha evidenziato come, indipendentemente dalla produzione normativa e regolamentare a livello centrale, nelle “periferie” avviene una costante dispersione che porta i militari, di stanza presso queste realtà, vedersi non riconosciuti diritti già disciplinati.
Il principio costituzionale di buon andamento della Pubblica amministrazione, ex art. 97 Cost, può essere raggiunto solo se la sua risorsa numero 1, l’uomo, sia posta al centro di un sistema atto a garantirgli uno stato di benessere idoneo per poter ottemperare al meglio i tanti doveri e le innumerevoli difficoltà che quotidianamente incontra: questo è l’obbiettivo da raggiungere, questo è quello che faremo.
L’ultima nota va ad un amico fraterno, Victor Alfonso Scaccia, al quale dedico il mio quotidiano impegno affinché “nessuno resti indietro”, mai!
Dott. Carmine Mazzarella
– Responsabile Dipartimento Difesa e Sicurezza AISPIS
– Presidente Nazionale SAM (Sindacato Autonomo dei Militari)