L’allarme è nei dati, nei numeri e nel riscontro oggettivo in una situazione che non lascia più spazio a dubbi. La tragedia è quella di famiglie distrutte, di vite spezzate e nel profondo senso di vuoto che lasciano i tanti, troppi, servitori dello stato che decidono di mettere fine alla loro vita utilizzando, nella maggioranza dei casi, proprio la loro stessa arma d’ordinanza. Dal 2010 al 2018 sono stati registrati 252 episodi di suicidio tra gli operatori delle Forze dell’ordine (Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza, Polizia Penitenziaria, Polizia Locale) con un’incidenza in percentuale doppia rispetto alla popolazione generale. Nel 2019 invece siamo già al 32esimo caso di cui 10 appartenenti all’Arma dei carabinieri. L’ultimo ieri in Toscana, un Maresciallo Maggiore dell’Arma dei Cabinieri che lascia moglie e fliglio adolescente. Non è più tempo per chiedersi se c’è un problema legato alla Sicurezza, alla formazione o allo stress da lavoro adesso bisogna agire il più rapidamente possibile per arginare una situazione che non deve trovare giustificazione dividendosi nell’analisi dei singoli casi isolati. I suicidi nelle Forze dell’Ordine sono evidentemente causati dalla somma di alcuni fattori insiti nel sistema che possono condurre all’estremo gesto. Da stipendi spesso non adeguati all’assenza di adeguato supporto psicologico per chi opera quotidianamente in teatri ad alto rischio. Dalla lontananza dai propri affetti al senso di abbandono che si prova quando non si sa a chiedere aiuto quando si indossa una divisa. Ma crediamo fortemente che si può curare il male di vivere. Vita privata e personale non possono dissolversi in quella in divisa. La persona deve venire sempre prima. Senza il benessere personale non si può affrontare la gestione di eventuali difficoltà che possono sorgere in attività di servizio. Bisogna partire dall’accettazione di queste problematiche ed istituire percorsi seri di aiuto e supporto psicologici lungo tutto il percorso lavorativo e la carriera nelle Forze dell’ordine. Così Antonella Cortese,Vice presidente dell’Osservatorio nazionale dei diritti e della salute dei militari e forze dell’ordine

Author: Antonella Cortese
Criminologa