Il femminicidio non può essere giustificato da un “tempesta emotiva”
Il femminicidio non può essere giustificato da un “tempesta emotiva” e da una reazione scomposta di un uomo preso in giro dalla sua compagna. Le sentenze non si giudicano, ma possono essere commentate ed è sicuramente necessario che un giudice analizzi il contesto di un omicidio, non tralasciando certo anche l’aspetto emotivo. Diverso è usare…